«Tra i fedeli esercita un proprio ufficio liturgico la schola cantorum o coro, il cui compito è quello di eseguire a dovere le parti che le sono proprie, secondo i vari generi di canto, e promuovere la partecipazione attiva dei fedeli nel canto» (Ordinamento generale del Messale Romano, n. 103).
Il coro liturgico è un gruppo vocale, cioè un gruppo di persone che cantano insieme nella celebrazione della liturgia, preferibilmente con, ma anche senza, l’accompagnamento di uno o più strumenti musicali.
Esso conosce queste condizioni e le pone in atto nel suo servizio, al fine di comprendere che cos’è una celebrazione e quale sia il suo dinamismo, oltre che conoscere il significato e le caratteristiche di ciascun intervento in canto.
Intesa in questo senso, l’azione di un coro non sarà semplicemente quella di cantare «nella» liturgia, ma soprattutto cantare «a servizio» della liturgia e dell’assemblea liturgica. Il compito del coro infatti è un vero e proprio ministero liturgico; è ben noto che il termine «ministero» significa esattamente «servizio» (dal verbo latino ministrare).
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